di Massimiliano Meloni – Le ultime voci sul passo indietro del PDL laziale in merito alla candidatura di Storace Presidente mi hanno fatto rivivere un incubo a distanza di pochi mesi dall’ultima tornata elettorale nelle comunali in Brianza. Ho il difficile ma stimolante compito di fare da Coordinatore nella provincia più ricca d’Italia e a Monza , per esempio, ho vissuto solo lo scorso giugno, un’esperienza molto simile a quella che ci si sta ripresentando in questo momento, con Lega e diverse correnti del PDL implosi nei loro giochi di potere e di equilibrio al punto da regalare la città ad una sinistra che ora governa con la scure ed il mattone stampati sui vessilli dei soliti nomi.
A 48 ore dalla presentazione delle liste non era certo il candidato del Centro-Destra, la Lega pareva correre da sola con il sindaco uscente che pure ci aveva cercato e proposto un alleanza per raggiungere il ballottaggio e ricongiungerci compatti al secondo turno, salvo poi volerci imporre (a livello di segretaria Regionale) uno stravolgimento del nostro simbolo elettorale per mascherare ciò che siamo, alla fine il buon Andrea Mandelli, persona onesta e capace mi convinse ad appoggiarlo nella sua avventura.
Ma a sinistra la campagna elettorale era iniziata un mese prima, quell’incapacità di trovare il “quadro” ci costò un elezione che si poteva vincere, anche in quell’occasione il punto erano i seggi, le poltrone.
La cecità e la supponenza di chi la politica la fa da troppi anni chiuso nelle stanze, ci portò ad essere in forte ritardo, confezionò un immagine di disorganizzazione e scarsa compattezza che unita al vento “dell’antipolitica” ci affossò e ci fece “asfaltare” da chi i giochi e gli accordi li aveva chiusi mesi prima, quel candidato della sinistra che ora i Monzesi mal sopportano per le scelte assurde e palazzinare che devono subire.
A rileggere ciò che ho appena scritto mi sembra di poter con facilità declinare quello che ho vissuto alla situazione attuale e la cosa mi preoccupa, perché se non riusciremo a fare le scelte giuste, quelle che il nostro elettorato si aspetta da noi, compresa qualche rinuncia alle aspirazioni personali in virtù della creazione di un vero fronte contro la sinistra, i risultati temo saranno gli stessi.
In quell’occasione i cittadini Monzesi di Centro-Destra decisero di rimanere a casa, con un affluenza al seggio del 40%… Questa volta, siamo in grado di dargli un motivo per andare a votare?
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