di Alessandro Nardone – Lavorare di fantasia è un ottimo allenamento per il cervello, oltre ad essere assai divertente. Allora immaginate che conferiscano a Gianfranco Fini il Nobel per la Coerenza, a Silvio Berlusconi il Nobel per la Castità, a Nicole Minetti il Nobel per il Merito, a Fiorito e Lusi (ad ex aequo) il Nobel per l’Onestà, a Massimo D’Alema il Nobel per la Simpatia, ad Antonio Di Pietro il Nobel per la Padronanza della Lingua, a Mario Monti il Nobel per il Taglio delle Tasse, a Rosy Bindi il Nobel per la Bellezza, al Pdl il Nobel per la Coesione, a Pierferdinando Casini il Nobel per la Chiarezza, ad Angelino Alfano il Nobel per l’Autorevolezza, a Vittorio Sgarbi il Nobel per il Contegno, ad Angela Merkel il Nobel per l’Altruismo e, all’Unione Europea, il Nobel per la Pace. Come dite? L’ultimo lo hanno dato per davvero? Certo che gli svedesi hanno una bella fantasia…