Thursday 21st November 2024,
IL DESTRO // Idee che ti mettono al tappeto

L’Angelino sacrificale

L’Angelino sacrificale

di Alessandro Nardone – Mentre scrivo siamo a poco meno della metà delle sezioni scrutinate ma, almeno d’improbabili colpi di scena, il risultato che va delineandosi appare addirittura catastrofico per il Pdl. Per comprendere le proporzioni del crollo basta confrontare lo striminzito 12,5% attuale con il 45,9% ottenuto, sempre in Sicilia, alle elezioni politiche del 2008: comunque li si voglia leggere, sono dati che certificano un disastro. Per quanto riguarda Nello Musumeci, bisogna dargli atto di essere stato – Grillo a parte – il vero valore aggiunto di questa campagna elettorale, per il semplice fatto che è riuscito a competere per la vittoria nonostante fosse visibilmente frenato dalla palla al piede che è il Pdl.

Ora, appare evidente a molti che queste elezioni fossero, per Angelino Alfano, un banco di prova fondamentale in funzione del suo ruolo di Segretario del partito, anche perchè giocava in casa. Altrettanto evidente a più di un osservatore sarà parso il silenzio dello stesso Angelino a seguito dell’incendiaria conferenza stampa che Berlusconi ha tenuto due giorni fa a Villa Gernetto sancendo, di fatto, la fine di qualsiasi velleità per chiunque pregustasse primarie vere, oltre che una possibile ricomposizione del centrodestra.

Fatto sta che, da ormai qualche ora, dentro al Pdl i falchi abbiano cominciato a trasformarsi in avvoltoi, e stiano cominciando a girare, sempre più numerosi, sulla testa di quello che, ormai, ritengono il loro ex Segretario. Diranno che la colpa è sua, che Berlusconi lo ha lasciato fare, arrivando perfino a dargli le redini del partito. Insomma, un perfetto Angelino sacrificale. Spiace dirlo ma, chi è causa del suo male, pianga se stesso.

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