di Lucrezia Leombruni – “La grande bellezza”, il nuovo film di Paolo Sorrentino, é l’unica produzione Made in Italy a concorrere per la Palma d’Oro al Festival Cannes. Trovo che sia uno dei film più belli degli ultimi anni, infatti é stato applaudito per nove minuti. Questo è un film che emoziona, alterna momenti di poesia,rimpianto e amarezza con momenti di elegante comicità. É una comicità inaspettata,che ti lascia quel sorriso involontario stampato sul viso.
Il protagonista é Jep Gambardella,interpretato da Toni Servillo,un giornalista e scrittore che ha lasciato la sua carriera per pigrizia,abbandonandosi alla movida romana attorniato da falsi amici e da sorrisi al botox. Jep é un personaggio complesso: all’esterno appare affascinante,ironico,cinico,spensierato,innamorato della bella vita,invece,nel suo profondo”io” appare fragile,triste,vuoto e infelice. Servillo mi ha catturata. É stato magnetico,disarmante come un eccelso attore drammatico sa essere. Lo considero il migliore attore italiano di tutti i tempi.
Gambardella non é il solo protagonista. Dietro di lui c’è Roma : la città eterna. Ho riscoperto un aspetto inedito della mia meravigliosa città: silenziosa, pittoresca, affascinate,mondana,ammaliante e peccaminosa. Nemmeno i festini,dove la pudicizia non é la benvenuta, riescono a dare un’immagine negativa di Roma. Lo ammetto : non l’ho mai vista così BELLA!
Accanto a Servillo c’è Carlo Verdone,unico ed inimitabile, Isabella Ferrari,bella e brava come non mai,Carlo Buccirosso, che ha saputo domare la sua veracità Made in Naples senza trascendere nel cattivo gusto, e Sabrina Ferilli, non pensavo di poterlo dire : BRAVISSIMA!
All’inizio,durante e alla fine del film sono stata pervasa da un forte senso di stupore che mi ha rapita e che mi porterà ad andare a vedere questo capolavoro per una seconda volta.
