di Roberto Canali – In corsa per un posto in consiglio comunale con il Pdl solo cinque mesi fa e oggi iscritto alla Destra di Storace, Alessandro Nardone domenica non ha avuto alcun problema ad andare a votare alle primarie del Pd, naturalmente per Matteo Renzi. «Non voterei mai per il Pd alle politiche – sorride – ma ho deciso di partecipare alle primarie perché penso che quel partito merita un rinnovamento, proprio come il Centrodestra, che potrebbe rinnovarsi di conseguenza». Impensabile infatti per Berlusconi un ritorno in campo se dall’altra parte ci sarà il rottamatore Renzi. «Questa è una delle ragioni – prosegue Alessandro – poi c’è la voglia di mandare a casa un po’ della vecchia nomenclatura del Pd. Del resto io Renzi non l’ho scoperto adesso, sono stato anche alla Leopolda e per mio libro, La destra che vorrei, avevo pensato a una prefazione proprio del rottamatore del Centrosinistra».
Da qui l’invito da parte del sindaco di Firenze a Nardone al Big Bang Italia, un anno fa, quando alla Leopolda venne messo in cantiere il progetto culminato nelle primarie di domenica. «Appena arrivato, a parte la bellezza della location, notai subito di essere in un luogo in cui respirava parecchio entusiasmo – ricorda Nardone – una vera e propria boccata d’ossigeno per chi, come me, aveva dovuto tristemente fare il callo a signorine siliconate che si dimenavano cantando Meno male che Silvio c’è. Ecco, al di là di tutto, si percepiva di stare in mezzo a tanti giovani che avevano in animo di metterlo in atto per davvero un cambiamento. Nulla a che spartire con le ultime iniziative del Pdl e di Berlusconi». Alla fine nella prefazione del libro di Alessandro il sindaco di Firenze non c’è finito ma quella simpatia nata alla Leopolda il nostro se l’è portata dietro anche a Como, tanto da andare a votare per Matteo alle primarie di domenica. «Mi sono informato sul meccanismo di voto ma ho preferito non preiscrivermi online – spiega – domenica sono andato a votare con i miei due euro in tasca. Con me c’erano anche diversi amici di Centrodestra che si sono presi coraggio quando hanno saputo che mi sarei presentato alle primarie. Sono convinto che se si rinnova la sinistra anche il Pdl e più in generale il Centrodestra dovrà prenderne atto, i rottamatori servono anche lì. Pazienza se per mettere in moto questo meccanismo dobbiamo andare a votare dall’altra parte».
Avvisato anche Francesco Storace, leader della Destra dove Alessandro si è iscritto nelle scorse settimane. «Lo sento praticamente tutti i giorni – conclude – non ci ha visto nulla di male. Le primarie alla fine erano aperte e mi sono mosso alla luce del sole, a Como mi conoscono tutti. Speriamo di poter andare a votare tra qualche settimana alle primarie del Pdl, quelle sì che mi interessano».
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