di Vittorio Belluso – L’altra sera ho proposto al mio sindaco di organizzare una serata, patrocinata dal Municipio, in onore del mio amico scrittore Alessandro Nardone, affinchè egli potesse presentare ai residenti e non, nella pompa magna della Sala Consiliare, il suo ultimo libro: “La destra che vorrei, i rottamatori del pdl e la fine del berlusconismo”.
E’ infatti mia convinzione che mai argomento sia più attuale di questo, tanto è vero che Nardone sta presentando il suo libro in giro per l’italia riscuotendo un notevole successo di pubblico, con accesi dibattiti.
Inoltre, conoscendo bene lo spessore culturale di Alessandro, scrittore di caratura nazionale, e già autore di un romanzo di successo, ho pensato di coinvolgere l’assessorato alla cultura cavallaschino.
Ma il Sindaco mi ha ‘stoppato’ subito, sostenendo che, essendo ormai prossimi alle elezioni, un eventuale patrocinio comunale al Nardone si sarebbe potuto leggere, da parte dei residenti, come uno sbilanciamento verso destra della amministrazione comunale intera, ragion per cui, Egli, non ha ritenuto di dar seguito alla mia richiesta.
Ma poi, qualche minuto dopo, il Sindaco cadeva in evidente contraddizione, allorquando, nella conversazione, mi informava di aver già contattato più volte Ambrosoli (PD), affinchè presentasse il suo, di libro, e sempre qui, a Cavallasca.
Che volete che vi dica? Meglio che taccia!